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22 | 06 | 2022

Civile

Sala giochi aperta in orari non consentiti: in assenza di una chiara base legislativa, il comune non può disporre la sospensione del funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro

di Raffaella Antonia De Rosas

Cass., sez. II, ord. 17 giugno 2022, n. 19696; Pres. Manna, Rel. Giannaccari

Note e commenti

Si pubblica la pronuncia con cui la Cassazione ha stigmatizzato l’operato di un comune del Veneto aveva disposto la sospensione per sette giorni del funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro ubicati in una sala giochi, perché il relativo gestore non aveva rispettato i limiti di orario disposti con ordinanza dello stesso ente locale. A fondamento di tale statuizione si colloca, secondo il Supremo collegio, il principio di legalità delle sanzioni amministrative, le quali dunque non possono essere comminate in via autonoma da un regolamento comunale o da un’ordinanza del sindaco. Vero è che, nel caso di specie, il legislatore regionale ha demandato ai comuni l’individuazione degli orari di apertura delle sale giochi e la previsione della “relativa sanzione amministrativa in caso di mancato rispetto degli stessi”; ma nulla ha stabilito a proposito della ...

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