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30 | 06 | 2022

Penale

Le false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri integrano un delitto a consumazione istantanea. L’eventuale successiva ritrattazione non incide sulla sussistenza del reato.

di Marco Galati

Corte di Cassazione; Sezione V penale; sentenza 1 aprile 2022 – 15 giugno 2022, n. 23353; Pres. Palla; Est. Cananzi, P.M. Venegoni (concl. conf.); ric. imp. Denti.

Note e commenti

I – Con la pronuncia in commento, la Corte di cassazione ha rigettato i ricorsi proposti dall’imputato avverso la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Brescia che, in riforma della decisione emessa dal giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Bergamo, aveva ritenuto responsabile il ricorrente del reato di false dichiarazioni sulla identità o sulla qualità personale proprie o di altri, delitto previsto e punito all’art. 496 c.p. L’imputato era accusato di aver reso false dichiarazioni dinanzi alla Corte di assise di Bergamo allorché lo stesso era stato escusso, in qualità di consulente tecnico della difesa, nell’ambito di altro procedimento penale. Nello specifico, la falsità concerneva le ...

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