L’ordinanza qui riportata accoglie in parte il ricorso avverso la sentenza con cui la corte territoriale, confermando il verdetto di primo grado, aveva respinto le domande con cui l’attore aveva chiesto, in via principale, la dichiarazione di nullità per simulazione dell'atto di vendita della quota di un bene immobile, ceduta da un proprio debitore in favore del fratello e, in via subordinata, la dichiarazione di inefficacia del trasferimento di detta quota, ai sensi dell’art. 2901 c.c. La pronuncia di merito è stata cassata in relazione alla statuizione di rigetto riguardante l’azione revocatoria. A tale proposito, il Supremo collegio ha rimproverato ai giudici d’appello di aver acriticamente aderito alla motivazione del Tribunale, che s’incentrava sul raffronto fra il valore dei beni oggetto della compravendita e il prezzo di mercato degli stessi, non ...